Oidio dell’uva spina americana (Sphaerotheca mors-uvae) – identificazione e controllo
Pubblicato su: Agosto 31, 2022 Modificato il: 2 Maggio 2024
L’oidio americano dell’uva spina, Sphaerotheca mors-uvae è una malattia fungina originaria dell’America, osservata e descritta per la prima volta nel 1833. Questa malattia attacca anche le piante di chiodi di garofano, il ribes nero, il ribes rosso e il ribes di montagna.
Sintomi
Il fungo Sphaerotheca mors-uvae attacca le foglie, i giovani germogli e i frutti. Sulle foglie compaiono macchie biancastre, formate dal micelio del fungo, visibili su entrambi i lati. Le foglie rimangono piccole e la crescita bianca e polverosa sulla loro superficie acquisisce un aspetto polveroso a causa della formazione di spore. Le foglie cadono, le piante crescono in modo anomalo, producono piccoli frutti e la resistenza al gelo degli steli si riduce.
L’attacco sul frutto è simile a quello sui germogli. I giovani frutti diventano neri e avvizziscono, i frutti più avanzati presentano macchie biancastre, poi grigio-brune, in cui i tessuti andranno a necrotizzare e tutto il frutto viene ricoperto da una muffa secca o bagnata (a seconda dell’umidità atmosferica). Durante l’estate (luglio-agosto) le macchie biancastre del micelio acquisiscono una colorazione grigio-bruno, dovuta alla formazione di un gran numero di resistenze fruttifere con spore.
Agente patogeno
Lo svernamento del fungo Sphaerotheca mors-uvae è effettuato dal micelio di resistenza situato nei germogli o dai cleistoteci. L’oidio americano dell’uva spina è molto favorito dall’eccesso di umidità e dalla presenza di spore diffuse dal vento.
Prevenzione e controllo
Nelle piantagioni si consiglia di tagliare i germogli attaccati e bruciarli, nonché di interrare le foglie attaccate sotto il solco, mediante aratura profonda. Durante la stagione vegetativa si consiglia di applicare trattamenti con fungicidi specifici.