Dragoncello – come piantare, coltivare e raccogliere

dragoncello

Il dragoncello (Artemisia dracunculus var. Sativa) è una pianta originaria della Siberia e della Mongolia, attualmente diffusa in molti paesi dell’Europa e dell’Asia.

Uso

Il dragoncello utilizza foglie e steli giovani, che hanno un profumo caratteristico e un sapore dolce-pepato, per insaporire piatti e conserve di carne e verdure. A causa degli oli volatili e delle sostanze contenute, il dragoncello ha anche effetti terapeutici, essendo usato in medicina. 

Caratteristiche botaniche
dragoncello infiorescenza

Dragoncello, detto anche dragoncello francese, con il nome scientifico di Artemisia dracunculus var. Sativa si propaga solo per via vegetativa (talea, marcotaj e cespuglio) ed è spesso confusa con il dragoncello russo (Artemisia dracunculoides), che si moltiplica per semi ma non ha un aroma specifico. Le piante di dragoncello russo sono più grandi, formano arbusti più vigorosi e sono più resistenti alle basse temperature rispetto al dragoncello francese.

Il dragoncello è una pianta perenne della famiglia delle Compositae, che può raggiungere i 70-90 cm di altezza, con un fusto fortemente ramificato, che si sviluppa a forma di cespuglio. Ha foglie piccole, glabre, lineari, fortemente aromatizzate per il contenuto di oli essenziali. Se formati, i fiori di questa specie sono verdi e sterili.

Requisiti ecologici

Il dragoncello predilige i luoghi soleggiati, che provocano la formazione di un profumo intenso, ma può anche sopportare un’ombra parziale. In termini di temperatura non è una specie pretenziosa e può sopportare basse temperature invernali. In giardino si può coltivare su terreni ben drenati, l’acqua in eccesso e dannosa per l’apparato radicale. Per questo motivo può essere seminato in strati alti, in modo da migliorare il drenaggio insieme ad altre piante aromatiche perenni. Per ottenere giovani germogli durante il periodo vegetativo è necessaria l’applicazione costante ma in moderata quantità di acqua. Periodi di siccità e temperature elevate provocano la formazione di germogli lignificati dal sapore piccante, inadatti al consumo. 

Le piante necessitano di riposo vegetativo, indotto dalle temperature più basse, quindi le piante in vaso vengono conservate per circa due mesi in un luogo fresco.

Coltivazione

Il dragoncello si propaga esclusivamente per via vegetativa, per talea, potando o dividendo il cespuglio. Per piantare in giardino, puoi acquistare piante da negozi specializzati o prelevare talee da piante mature.

Le talee possono essere ricavate da porzioni del gambo lunghe 15-20 cm e vengono radicate in una miscela di torba e sabbia. L’uso di un ormone radicante promuove una più rapida formazione delle radici, ma il suo uso non è obbligatorio.

La divisione dei cespugli può essere effettuata in primavera o in autunno, essendo un lavoro consigliato una volta ogni 3-4 anni.

In giardino, la semina avviene a distanza di 60-90 cm. Il dragoncello può essere coltivato con successo in vaso, fornendo un substrato fertile che drena bene l’acqua.

Cura

Le piante vengono tagliate regolarmente, per stimolare la ramificazione dei fusti e per mantenere la loro altezza a 50-60 cm. Per proteggere le radici durante l’inverno, e possibile applicare uno strato di pacciame sulla superficie del terreno.

Nel caso di piante in vaso, sia per la protezione durante l’inverno, sia per creare le condizioni per l’ingresso a riposo, possono essere spostate in giardino, interrando il vaso nel terreno. In questo modo le radici saranno protette e la pianta beneficia delle temperature necessarie per il riposo. E in questo caso applicare uno strato di pacciame (paglia, foglie secche, ecc.).

La potatura viene effettuata alla raccolta o in estate, per stimolare la formazione di nuovi germogli. Se compaiono steli fioriti, vengono rimossi.

Malattie e parassiti

Il dragoncello è raramente attaccato da malattie e parassiti. Quando le condizioni ambientali sono favorevoli, possono formarsi polvere o ruggine. 

Raccolta e conservazione

Si possono raccogliere porzioni di germogli lunghe 15-20 cm, tagliate a 10-12 cm dalla superficie del terreno. Mantenerlo asciutto e meno consigliato perché il dragoncello perde rapidamente oli volatili. Si può invece conservare in congelatore o preparata con l’aceto. Per la conservazione temporanea, può essere refrigerato in un contenitore chiuso.

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