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Cavolini di Bruxelles, informazioni sulla gestione delle coltivazioni

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I cavolini di Bruxelles (Brassica oleracea var. gemmifera) vengono coltivati per i germogli che si formano alla base delle foglie e che vengono consumati in varie forme durante il periodo autunno-inverno. Le piante sono resistenti alle basse temperature e nelle aree con inverni miti, possono rimanere nel campo fino alla primavera. Le verdure hanno un sapore piacevole e contengono quantità significative di vitamine e minerali. I cavoli di Bruxelles hanno anche proprietà terapeutiche.

La pianta è originaria del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico ed è stata introdotta in coltura nel XVIII secolo. È diventata molto popolare rapidamente e la coltivazione si è diffusa in Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Francia. Il consumo più elevato si riscontra nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Belgio.

È una pianta biennale con un sistema radicale ben sviluppato. Il fusto è alto, 0,8-1,2 m, con foglie cordate e picciolate. Sul fusto si formano 40-70 gemme, dalle quali si svilupperanno i boccioli verdognoli. Alla maturità del consumo, i boccioli hanno un diametro di 3-4 cm e, durante lo sviluppo, le foglie cominciano a cadere. Nel secondo anno di crescita, dalle gemme si formano steli fioriti con fiori gialli. Su una pianta si trovano tra i 3000 e i 5000 fiori. La fecondazione avviene per impollinazione entomofila. Il frutto è una silice in cui si trovano piccoli semi sferici.

Esigenze climatiche e del suolo

La temperatura ottimale per la coltivazione si situa tra i 15 e i 21℃ e le infiorescenze si sviluppano normalmente a temperature comprese tra i 15 e i 18℃; temperature più elevate influenzano negativamente lo sviluppo della pianta. Questa specie ha un alto requisito di luce solo nella fase di germinazione. Le esigenze idriche sono elevate, con un costante livello di umidità del terreno necessario per una buona crescita e sviluppo. Non è consigliato alternare periodi di siccità con eccesso di acqua. I cavoli di Bruxelles preferiscono suoli profondi, fertili e ben strutturati.

COLTIVAZIONE

Preparazione del terreno

In autunno, si effettua la fertilizzazione di base con 30-40 t/ha di letame ben decomposto, ma i cavoli di Bruxelles reagiscono bene anche all’applicazione di fertilizzanti chimici. Dopo la fertilizzazione di base, il terreno viene lavorato fino a una profondità di 25-30 cm, utilizzando una vanga, una motozappa o un aratro trainato da trattore. In primavera, il terreno viene ben lavorato e opzionalmente si possono applicare 300 kg/ha di un fertilizzante complesso NPK. Prima della semina è possibile applicare un erbicida pre-emergente.

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Semina o messa a dimora del materiale vegetativo

La coltura dei germogli di Bruxelles viene stabilita tramite le piantine, che vengono precedentemente prodotte in semenzai o serre appositamente destinate a questo scopo. Si consiglia di utilizzare la torba come substrato per la semina e la germogliazione, poiché è priva di malattie e parassiti. Dopo la formazione di 2-3 foglie vere, è possibile applicare fertilizzanti fogliari. Per un ettaro di coltura, sono necessari 200-250 grammi di seme.

La semina viene effettuata 4-6 settimane prima della messa a dimora in campo, con una distanza di circa 2,5 cm tra le file e 2,5 cm tra le piante nella stessa fila. Quando le piantine hanno 2 foglie vere, vengono trapiantate in vasi di 5 x 5 x 5 cm.

Durante la messa a dimora, le piantine dovrebbero avere 50-60 giorni e un’altezza di 10-15 cm. Le piantine vengono piantate in modo che le foglie alla base della pianta tocchino il terreno. Le distanze di impianto sono di 70 cm tra le file e 40 cm tra le piante sulla fila.

Controllo di parassiti e malattie

Si effettua mediante l’applicazione di trattamenti specifici fungicidi e insetticidi. Per evitare l’insorgere di malattie o parassiti resistenti all’azione dei prodotti fitosanitari, si consiglia di alternare i prodotti utilizzati.

Controllo delle erbe infestanti

La terra viene regolarmente allentata con zappature per favorire lo scambio di gas a livello delle radici. Gli erbicidi possono anche essere applicati per controllare le infestanti.

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ALTRI CONSIGLI E LAVORI DI CURA
cavolini di bruxelles piantine

Quattro giorni dopo la semina, riempire i vuoti nel raccolto con le piantine di ricambio della stessa varietà / ibrido.

La pacciamatura può essere fatta prima della semina con del foglio di polietilene o dopo la semina se si utilizza materiale vegetale come la paglia. Ciò renderà il terreno più caldo, le erbacce smetteranno di crescere e l’attività microbiologica del suolo verrà stimolata.

Se non ci sono piogge, l’irrigazione è necessaria durante l’intero periodo di crescita. L’irrigazione può essere fatta in solchi, per aspersione, o preferibilmente a goccia.

Per ottenere rese elevate, applicare fertilizzanti. I fertilizzanti vengono applicati 3-4 settimane dopo la semina, utilizzando fertilizzanti complessi. I fertilizzanti fogliari possono essere applicati con fertilizzanti specifici.

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Quando i germogli hanno 1 cm di diametro, è possibile spezzare la parte superiore della pianta. Ciò renderà i germogli maturi più rapidamente e la resa sarà di migliore qualità. Se si desidera che la pianta maturi più rapidamente, spezzare i primi 25 cm del fusto.

Raccolta

I cavolini vengono raccolti dopo il gelo, quando sono compatte, ferme e di un verde intenso. I cavolini dovrebbero essere di circa 3-4 cm di diametro. L’operazione può essere effettuata dall’autunno alla primavera tagliando i gambi, dopodiché le cimette vengono rimosse. Possono essere conservate fino a 5 settimane in magazzini a atmosfera controllata a 0℃ e 95% di umidità.

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