Zucca, informazioni sulla gestione delle coltivazioni
La zucca (Cucurbita maxima) è coltivata per i suoi frutti che vengono consumati in diverse forme: dolcificati, in gelatina, al forno, bolliti, o utilizzati nella preparazione di torte, succhi, ecc. I frutti di zucca possono essere utilizzati nella dieta di persone con disturbi digestivi. I semi contengono il 35-50% di olio e possono essere consumati tostati o freschi, e l’olio di zucca viene utilizzato nell’alimentazione o nell’industria. La zucca contiene elevate quantità di carboidrati, proteine, ferro, fosforo e sali di calcio, vitamina A e vitamina C. La zucca può essere utilizzata anche nell’alimentazione animale.
La zucca è originaria del Nord America, da dove si è diffusa nella parte occidentale dell’Europa, e nel XVIII secolo. Le radici raggiungono fino a 3 m di profondità, esplorando una grande massa di suolo. Il fusto è strisciante, ben sviluppato, lungo fino a 5 m, e ricoperto di peli. Le foglie sono grandi, rotonde, picciolate e ricoperte di setole ruvide. I fiori sono grandi, gialli e l’impollinazione è entomofila. I fiori maschili sono raggruppati in gruppi di 1-3 e hanno lunghi peduncoli. I fiori femminili hanno un gambo più corto, meno del maschio e si aprono dopo i fiori maschili. Il frutto è simile a un melone, con un peduncolo corto e ispessito, di dimensioni molto grandi. I semi sono grandi, grigi o bianco paglierino, a forma di uovo.
Esigenze climatiche e del suolo
È una pianta che ama il calore, essendo colpita a temperature negative. La zucca è resistente alla siccità grazie al suo apparato radicale altamente sviluppato. Tuttavia, l’applicazione di 2-3 irrigazioni comporta un aumento significativo della resa. La pianta predilige terreni fertili, ricchi di humus, con pH neutro o leggermente acido.
COLTIVAZIONE
Rotazione delle colture
I migliori risultati si ottengono dopo trifoglio, erba medica, piselli, fagioli. La zucca può essere coltivata con il mais in una coltura combinata, ma questa tecnologia viene utilizzata in piccole aree.
Preparazione del terreno
In autunno la concimazione di base si effettua con 50 t di letame ben fermentato/ha, 80-90 sostanza attiva fosforo/ha, circa 80 kg di sostanza attiva potassica/ha, completando in primavera con 30-40 kg di sostanza attiva sostanza azoto/ha. I fertilizzanti vengono incorporati nel terreno mediante aratura profonda, 28-30 cm. In primavera si lavora il terreno con la mietitrebbia e si aprono i canali di irrigazione.
Semina
Può essere fatto manualmente (su piccole aree, con 2-3 semi in un nido) o meccanicamente. La profondità di semina è di 3-4 cm. È richiesta una quantità di seme da 8 a 10 kg per ettaro. La distanza tra le file è di 150 cm e tra le piante per fila 100 cm. Prima della semina si consiglia di trattare i semi. Il procedimento è lo stesso dei semi di cetriolo e melone.
Subito dopo la semina si può applicare un erbicida pre-emergente.
Parassiti e malattie
Tra le malattie, le più comuni nella coltivazione della zucca sono la peronospora e l’antracnosi, e tra i parassiti, gli acari, gli afidi e tripidi.
Controllo delle erbe infestanti
Si può effettuare mediante zappatura o applicazione di diserbanti di post-emergenza,
Lavori di cura
- Alla comparsa della prima foglia vera si procede al diradamento, lasciando nel nido 2 piante;
- Si consiglia di eseguire 3-4 sarchiature meccaniche o 1-2 manuali;
- Si effettuano 2-3 annaffiature con una norma di circa 300 mc/ha. L’acqua non deve toccare le foglie;
- Dopo l’allegagione applicare fertilizzanti specifici;
- Per ottenere frutti grossi si lasciano sulla pianta 2-4 frutti;
- Il raccolto può essere pacciamato con paglia in modo che i frutti non vengano a contatto con il terreno.
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Raccolta
Si effettua quando il frutto ha raggiunto la maturità fisiologica (commerciale). Il frutto è ottimale per la raccolta quando la buccia si è indurita, è diventata lucida e il peduncolo è ammaccato e lignificato.
La stagione della raccolta inizia a metà settembre, ma la raccolta di massa viene effettuata dopo le prime nebbie. Il frutto ha una lunga conservabilità e può essere consumato se conservato correttamente, fino a inverno inoltrato, meglio conservarlo in cantina.