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Ribes, come piantare, coltivare e raccogliere

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Il Ribes nero o Ribes nero europeo (Ribes nigrum) è una specie rustica ad alto potenziale biologico, in grado di produrre 5-8 q.li/ha. Cresce spontaneamente nelle zone montuose dell’Europa (Alpi, Carpazi), dell’Asia e del Nord America. Nei primi 2-3 anni dopo la semina, il cespuglio di ribes produce una piccola quantità di frutti, ma dopo questo periodo il cespuglio raggiunge il suo potenziale produttivo biologico.

Le bacche della macchia di ribes nero sono un’importante fonte di nutrienti, con un alto contenuto di zuccheri, acidi organici, sodio, potassio, calcio, ferro, fibre alimentari e vitamine (A, D, C, B6, B12).

Caratteristiche botaniche

Il ribes nero è un arbusto alto 1-1,5 m a portamento eretto, che forma 15-25 fusti. Nel terreno sviluppa un apparato radicale fortemente ramificato, ad una profondità di 15-50 cm. A causa dell’apparato radicale superficiale, i lavori di manutenzione devono essere eseguiti con attenzione, le radici devono essere protette. Gli steli crescono vigorosamente nei primi anni, poi l’intensità della crescita diminuisce. I giovani rami di ribes nero sono delicatamente pubescenti, di colore grigio-rossastro, con piccole ghiandole (che emanano un odore intenso e specifico). Le gemme sono lunghe 5-8 mm, di forma ovale. Le foglie di ribes nero sono lunghe picciolate, ricoperte di peli, con bordi seghettati, e i fiori sono raggruppati in infiorescenze racemose. Il frutto è una bacca tonda, che può raggiungere i 20 mm di diametro ed è di colore nero. L’arbusto fiorisce in aprile-maggio e i frutti maturano in luglio. L’impollinazione è effettuata da insetti (specie entomofile).

Requisiti ambientali

Il ribes nero tollera bene la mezz’ombra, ma il suo potenziale biologico si manifesta in piena luce. Le migliori produzioni si ottengono in zone dove la temperatura media annuale è compresa tra 7,5℃ e 8,5℃. Durante il periodo di dormienza, l’arbusto resiste a temperature fino a -28 ℃, ma le alte temperature durante l’estate possono essere dannose. A 30℃, l’arbusto può perdere le foglie, i frutti maturano prematuramente, rimanendo piccoli e cadendo. L’arbusto necessita di almeno 700 mm di pioggia/anno. Il terreno deve essere fertile, profondo, di tessitura argillosa e con un buon drenaggio.

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Preparazione del suolo

Per la coltivazione del ribes nero il terreno viene scelto in base alle esigenze pedoclimatiche dell’arbusto. Il lotto prescelto dovrà trovarsi ad una distanza di almeno 500 m dalle strade ad alto traffico e 15-20 km da inquinanti industriali. La pendenza non deve superare il 10-15%.

I migliori precursori del ribes nero sono i legumi annuali o perenni (piselli, fagioli, trifoglio, erba medica), oltre ad alcune piante tecniche (colza, senape, Tagetes sp.). Per la concimazione di base, applicare 50-60 t/ha di letame o 500-600 kg/ha di fertilizzante complesso NPK. Il terreno deve essere preparato almeno 60 giorni prima della messa a dimora e se è fortemente infestato da erbe infestanti si possono applicare erbicidi non selettivi.

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Semina

La stagione di impianto ottimale è tra la fine di ottobre e la prima decade di novembre. Per ottenere una piantagione precisa, il terreno può essere picchettato (il posto di ogni arbusto è segnato nella trama). Lo schema di impianto consigliato è di 3 m di distanza tra le file e di 1 m di distanza tra le piante per fila. Le fosse vengono realizzate in prossimità dei picchetti, senza dislocarli, il giorno della messa a dimora o qualche giorno prima, avendo la dimensione di 40x40x30 cm. Il materiale vegetale deve essere acquistato solo da vivai o centri di ricerca autorizzati.

Alla base di ogni fossa viene introdotta una miscela di letame ben fermentato e terriccio (derivante dallo scavo della fossa). Il materiale di piantagione viene posto nella fossa in modo che 5-6 cm dello stelo siano coperti di terra. Dopo la semina, il terreno viene compattato attorno al cespuglio. Alla fine, le piante vengono annaffiate accuratamente e attorno a loro verrà creato un tumulo alto 8-10 cm. Dopo la semina o in primavera, gli arbusti vengono accorciati a 10-12 cm, in modo che 2-3 gemme rimangano sopra il tumulo.

Lavori di manutenzione
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Potatura

Nei primi anni dopo la semina, vengono effettuate le talee di formazione della corona. Il cespuglio risultante dovrebbe essere in grado di dare frutti dal terzo anno. Il ribes nero germoglia da terra ogni anno, e le maggiori quantità di frutti si ottengono sui rami di 2 e 3 anni. Nel secondo anno dopo la semina vengono scelti 4-6 steli, che vengono accorciati a 40 cm. Tutti gli altri rami vengono rimossi dal punto di inserimento. Le crescite deboli e quelle colpite da gelo o malattie vengono eliminate. Nel terzo anno, oltre ai 6 steli, vengono scelti 4-6 germogli, che verranno lasciati crescere. I rami che crescono sui primi 6 steli sono accorciati a 15-20 cm.

Nel quarto anno vengono scelti 18-20 steli sani (di età diverse) e gli altri vengono rimossi dal terreno. Si eliminano le piccole e deboli crescite vegetative (il taglio viene effettuato sopra una gemma orientata verso la parte esterna del cespuglio). Pertanto, lo stelo che si svilupperà dalla gemma, sostituirà lo stelo rimosso. La potatura negli anni successivi dovrebbe aerare e ringiovanire il cespuglio. I rami malati e secchi vengono rimossi, così come quelli vecchi (più di 4 anni). Scegli 18-20 rami sani, di età compresa tra uno e tre anni, e accorcia di 1/3 della lunghezza iniziale.

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Manutenzione del terreno

Nei primi anni dopo la semina gli intervalli tra i filari vengono mantenuti puliti mediante pacciamatura e ripetute zappature. I lavori di manutenzione vengono eseguiti con attenzione, al fine di evitare danni all’apparato radicale degli arbusti. A partire dal terzo anno, il terreno può essere irrorato con erbicidi approvati. L’intervallo tra i filari può essere coltivato con il trifoglio bianco (Trifolium repens). Questa specie non compete con il ribes nero per acqua e sostanze nutritive.

Irrigazione

L’irrigazione è obbligatoria nelle zone dove le precipitazioni non forniscono l’acqua necessaria (almeno 700 mm/anno). Normalmente sono sufficienti 4-5 annaffiature con una norma di 400-500 mc/ha. L’irrigazione può essere applicata mediante sistemi di irrigazione a pioggia o a goccia, nonché mediante irrigazione a solco.

Fertilizzazione

Per raggiungere il potenziale produttivo della piantagione, è necessaria un’ulteriore fertilizzazione. Ogni due anni vanno applicati 30-40 t/ha di letame ben decomposto e 30-40 grammi/pianta di fertilizzante complesso NPK. Il momento ottimale per la somministrazione è tra novembre e febbraio. Questi fertilizzanti possono essere inglobati nel terreno con una zappatura profonda 10-15 cm.

Inoltre, l’applicazione settimanale di fertilizzanti idrosolubili attraverso il sistema di irrigazione a goccia è efficiente, perché le piante possono beneficiare costantemente degli elementi necessari. A seconda della fenofase possono essere somministrate quantità ottimali di fertilizzanti radicali con macro e microelementi.

La concimazione radicale può essere aumentata applicando fertilizzanti fogliari, a seconda delle esigenze della pianta e delle condizioni ambientali.

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Per superare i periodi di stress fisiologico del ribes nero si possono effettuare concimazioni fogliari e radicali con stimolatori. Concimi speciali possono essere applicati per migliorare la struttura del suolo e l’assorbimento delle radici.

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Controllo dei parassiti

Lo stato fitosanitario della piantagione è molto importante, il ribes nero essendo colpito da una serie di malattie e parassiti. L’igiene culturale è una delle misure per prevenire malattie e parassiti. Consiste nel potare, raccogliere e bruciare gli steli e i germogli secchi o colpiti da malattie e parassiti. Inoltre, le foglie della piantagione dovrebbero essere incorporate nel terreno attraverso una zappatura poco profonda. I lavori di igiene culturale si svolgono nel periodo di dormienza (inverno).

Al fine di facilitare i lavori di manutenzione e la raccolta, si consiglia l’allevamento a spalliera della piantagione di ribes nero. Sistemi speciali, costituiti da traliccio e filo, possono essere utilizzati nelle piantagioni commerciali di ribes nero. Nel caso di piccole aree, le piante possono essere pergolate con pali.

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Raccolta

Le bacche di ribes nero si raccolgono quando i frutti in cima ai grappoli sono di colore verde-rossastro. I frutti maturano per gradi, dalla base del grappolo verso l’alto. La raccolta avviene in un clima fresco e asciutto e i frutti vengono immediatamente conservati negli imballaggi. Si consiglia di utilizzare confezioni piccole in modo che i frutti non vengano danneggiati (max 5 kg). Il ribes raccolto al momento ottimale può essere conservato in locali freschi per 10 giorni. In magazzini ad atmosfera controllata, i frutti possono essere conservati per 35 giorni.

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