Menta piperita – come piantare, coltivare e raccogliere

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La menta piperita (Mentha x piperita) è originaria del bacino del Mediterraneo ma si è diffusa come cultura in molti paesi in Europa, Asia, Nord America, ecc.

Il termine “menta” è utilizzato per diverse specie e ibridi del genere Mentha, della famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di piante perenni, note per la loro capacità di radicare e coprire vaste aree del giardino. 

Uso

L’ibrido Mentha x piperita e il risultato dell’ibridazione libera di Mentha spicata e Mentha aquatica e ha il più alto contenuto di mentolo (40%), conferendo un gusto rinfrescante ai piatti e alle bevande in cui viene utilizzato. E un ibrido sterile, che si moltiplica esclusivamente per via vegetativa. La menta è utilizzata anche nell’industria cosmetica e farmaceutica ed è apprezzata anche come pianta del miele.

Caratteristiche botaniche

La menta è una pianta erbacea, dal fusto eretto, con 4 spigoli, che può raggiungere un’altezza di 1 m. Nel terreno presenta draghi e numerose radici fibrose. I fiori sono rosa e compaiono a partire dal mese di giugno, durante tutta l’estate. Le foglie sono picciolate, lanceolate, con bordo seghettato.

Requisiti ecologici

I requisiti per i fattori ambientali sono piuttosto bassi, nel caso della menta. Possiede un’elevata resistenza alle temperature negative durante la stagione fredda, mentuccia svernante a fronte di problematiche e ripartenza nella vegetazione primaverile. Invece, la mancanza di acqua è un problema per questa specie, in caso di siccità che richiedono irrigazione. Predilige i terreni argillosi-sabbiosi, con pH leggermente acido, a neutro. Supporta anche la mezz’ombra, ma la maggior intensità luminosa influenza favorevolmente la produzione, sia quantitativamente che qualitativamente.

Coltivazione

È preferibile che la semina avviene in autunno, per un elevato incremento produttivo, ma si può fare anche in primavera. Preparare il terreno in tempo, triturare e applicare fertilizzanti organici o chimici.

Per l’insediamento della coltura si utilizzano porzioni di draghi di circa 15 cm di lunghezza (si usa anche il termine “stoloni”), con 5 nodi, ben idratati, senza tracce di malattie o parassiti (devono essere bianchi). Si consiglia di raccogliere i draghi dal primo anno di vegetazione, essendo il più vigoroso.

I draghi vengono modellati prima della messa a dimora, i resti dei fusti e le porzioni brunite vengono rimossi e mantenuti ben idratati fino alla messa a dimora.

La semina avviene a una profondità di 6-10 cm, in file distanziate di 70 cm l’una dall’altra. Se la semina avviene in autunno, è preferibile osservare la profondità di 8-10 cm, per proteggersi dal gelo e dalla disidratazione.

Un raccolto di menta viene mantenuto nello stesso posto per 2-4 anni, dopodiché si consiglia di cambiare il raccolto e il luogo di semina.

La menta può essere piantata con successo in vaso, per ottenere porzioni fresche e nella stagione fredda. Può essere posizionato su terrazze in estate e su un luminoso davanzale in inverno.

Cura

Il lavoro di cura consiste nel diserbo e nell’irrigazione. Il controllo delle infestanti può essere ottenuto applicando erbicidi approvati. Per l’irrigazione si utilizzano sistemi di irrigazione a goccia, si applicano quantità moderate di acqua, in modo da non favorire la comparsa di malattie e parassiti.

Malattie e parassiti

La menta può essere attaccata da ruggine (Puccinia menthae), oidio (Erysiphe biocellata) o malattie vascolari del genere Verticillium, nonché da afidi, tripidi, acari e mosca bianca. 

Al fine di prevenire l’infestazione delle piante, occorre evitare il più possibile l’irrigazione delle foglie, garantire una buona ventilazione a livello delle piante e applicare prodotti approvati, in caso di sintomi.

Raccolta e conservazione
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La raccolta si effettua al mattino, dopo l’evaporazione della rugiada, o sfalciando, se la superficie e ampia, oppure tagliando le piante singolarmente.

Per l’uso nella preparazione dei tè, la menta può essere raccolta in qualsiasi momento se ne ha bisogno, durante la stagione vegetativa, preferibilmente prima della fioritura. Si consiglia di iniziare la raccolta dopo che le foglie sono lunghe 5-6 cm.

Per un uso successivo, i gambi di menta possono essere raccolti, essiccati e conservati in luoghi ben ventilati.

Per ottenere olio volatile, la menta viene raccolta quando la metà delle piante è in fiore.

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