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Mais dolce, tecniche di coltivazione e raccolta

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Il mais dolce (Zea mays convar. saccharata var. rugosa) è una pianta erbacea annuale, apprezzata per i suoi chicchi, che vengono raccolti quando la pianta è allo stadio di latte ceroso. Si consuma subito o diventa materia prima per l’industria conserviera. Inoltre, le pannocchie di mais, in una fase iniziale di sviluppo (non hanno ancora sviluppato i cereali) possono essere utilizzate nell’industria alimentare. Per quanto riguarda la tecnologia di coltivazione del mais dolce, il momento del raccolto ha un significato speciale. Nella fase del latte ceroso, il contenuto di zucchero è elevato, il che determina il gusto speciale. Il mais dolce è considerato originario del Sud America, in particolare Peru e Bolivia. 

Caratteristiche biologiche

La pianta ha un apparato radicale ben sviluppato che può penetrare nel terreno fino a una profondità di 150 cm. Inoltre, nella parte basale del fusto, si sviluppano radici avventizie che assicurano il sostegno della pianta. Il gambo di mais è costituito da 7-15 internodi pieni di midollo, che totalizzano un’altezza media di 1,5-3 m. Le foglie hanno un lembo lungo, di 50-80 cm di dimensione, con una larghezza di 4-12 cm e bordi ondulati, che conferisce loro flessibilità. I fiori maschili sono raggruppati nella parte superiore in un’infiorescenza a pannocchia e i fiori femminili sono raggruppati in infiorescenze a forma di spadice. L’impollinazione è anemofila (dal vento). Il frutto è una cariosside.

Requisiti ambientali e del suolo

Il mais dolce ha un elevato fabbisogno di luce e calore. La temperatura minima di germinazione e di 8-10°C e quella ottimale è di 21-26°C. Durante il periodo di crescita vegetativa le temperature devono essere comprese tra 25-30°C. Temperature negative di -4°C provocano la distruzione delle piante, e quelle troppo elevate, durante la raccolta, portano al deprezzamento di pannocchie e chicchi. Dallo sviluppo della pannocchia alla formazione dei grani, i requisiti di umidità sono elevati. Di solito, le varietà tardive sono più resistenti alla siccità. Predilige i terreni fertili e i terreni a prato. 

Tecnologia di coltivazione del mais dolce

Selezione del campo e rotazione delle colture

IL terreno deve essere scelto con cura, per rispondere alle esigenze climatiche e pedologiche. Se possibile, il mais dovrebbe essere piantato in un terreno pianeggiante, ricco di humus, di medio impasto e irrigabile. Deve esserci uno spazio di almeno 200 metri tra il raccolto dolce e le altre colture di mais, in modo da non mescolarsi. Dovrebbe essere coltivato dopo piselli, fagioli, soia, fagioli Windsor, lenticchie, ceci, patate, pomodori, melanzane, peperoni, grano, orzo, avena o segale. 

Preparazione del terreno

La preparazione del terreno inizia in autunno dopo la rimozione della coltura precedente, il livellamento di mantenimento e la fertilizzazione di base, che deve essere effettuata secondo una preventiva analisi del terreno. In primavera il terreno va tenuto pulito e il letto di semina va preparato quando le temperature permettono la semina. 

Semina

L’operazione si effettua ad una profondità di semina di 4-6 cm quando si registrano temperature di 8-10°C e il clima tende a riscaldarsi. Solitamente queste condizioni si verificano dopo il 15 aprile, ma a causa dei cambiamenti climatici possono esserci delle annate atipiche, in cui il mais dolce può essere seminato dal 1 aprile. La semina può essere effettuata meccanicamente o manualmente. Se meccanizzata, lo schema di semina è di 70 cm di distanza tra le file e di 20-25 cm di distanza tra le piante per fila, per ottenere una densità di 50 mila piante per ettaro.

Malattie e parassiti

Questo viene fatto applicando trattamenti con fungicidi e insetticidi specifici. Al fine di evitare la comparsa di malattie o parassiti resistenti all’azione dei prodotti fitosanitari, si consiglia di alternare i prodotti con diverse sostanze attive.

Controllo dell’erba

E il lavoro più importante per la cura delle colture di mais. A causa del lento tasso di crescita nelle prime fasi del periodo vegetativo e della bassa densità per unità di superficie, il mais non può competere con le erbe infestanti. Le perdite causate dalle erbacce possono essere comprese tra il 30 e il 90%. Per controllarli si può effettuare il diserbo meccanico o si possono applicare erbicidi.

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Leggere attentamente e seguire le istruzioni sull'etichetta di ogni prodotto

L’irrigazione e la fertilizzazione si consiglia nel caso di ottenere una produzione elevata. Nelle annate siccitose si consiglia di annaffiare il raccolto 4-5 volte con quantità di 400-500 metri cubi per ettaro. Dovrebbero essere applicati fertilizzanti specifici.

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Raccolta

Si fa quando i chicchi hanno raggiunto la fase di latte e cera e la seta ha un colore marrone. Se la semina è stata effettuata per fasi, il periodo di raccolta è compreso tra luglio e le prime vendemmie. L’operazione viene eseguita manualmente, all’inizio o alla fine della giornata. La raccolta va effettuata per fasi ed è consigliabile effettuarla solo con tempo asciutto e fresco.

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