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Gardenia, cura e coltivazione delle piante

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Gardenia è un genere di piante arbustive e fiorite della famiglia delle piante del caffè (Rubiaceae). Provengono dalle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa, dell’Asia e dell’Oceania. Cresce sotto forma di arbusti o alberi sempreverdi, con un’altezza compresa tra 1 e 15 metri. Le foglie sono lunghe (8-12 cm), disposte una di fronte all’altra, ellittiche, di colore verde scuro e lucide. Fiorisce da maggio a novembre. I fiori sono solitari o disposti a mazzetti, semidoppi o doppi, con petali bianchi o giallo crema.

SPECIE

Il genere comprende circa 200 specie, di cui le più comuni sono:

La Gardenia jasminoides, o gardenia comune, è la specie più conosciuta di questo genere, coltivata come pianta da interno per i suoi fiori bianchi e doppi. Può raggiungere un’altezza di 60 cm.

La Gardenia taitensis chiamata anche “il fiore di tiaré”, è unica per la sua forma specifica che ricorda una tiara e ha fiori bianchi e profumati. È il fiore nazionale della Polinesia.

La Gardenia thunbergia si presenta come un arbusto denso, con lunghe foglie verdi e abbondanti fiori color crema.

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CONDIZIONI AMBIENTALI

Luce. La Gardenia predilige la luce forte, ma deve essere protetta dai raggi diretti del sole, soprattutto nei caldi mesi estivi. Se viene tenuta troppo all’ombra, la sua crescita potrebbe essere rallentata. Per uno sviluppo ottimale la Gardenia necessita di luce nelle prime ore della giornata e di mezz’ombra nel pomeriggio.

Temperatura. Necessita di un ambiente caldo, con temperature ottimali di 23-25º C durante l’estate. In inverno può sopportare temperature minime di 10-15º C. È necessario garantire una temperatura costante perché la Gardenia non tollera sbalzi termici improvvisi.

Umidità. Non tollera l’aria secca nella stanza e necessita di un’umidità superiore al 60%. Per garantire l’umidità necessaria, spruzzare le foglie con acqua non calcarea oppure posizionare il vaso su una ciotola con ghiaia umida. I fiori non devono essere spruzzati con acqua perché potrebbero appassire.

Substrato. Può essere costituito da torba, terra di Ericaceae o letame di foglie e deve avere un pH leggermente acido, compreso tra 5 e 6. Un substrato più alcalino può influenzarlo parecchio, portando anche alla morte della pianta. Si consiglia inoltre di aggiungere del fertilizzante organico o dell’humus alla miscela del terreno.

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Irrigazione

Le annaffiature vanno effettuate con moderazione, con quantità d’acqua non eccessive, in modo che il terreno rimanga umido, ma non troppo bagnato. In inverno le annaffiature vanno effettuate meno frequentemente, lasciando asciugare la superficie del substrato prima di annaffiare nuovamente la pianta. L’acqua utilizzata deve essere a temperatura ambiente e deve essere preventivamente addolcita, per non aumentare il pH del supporto.

Fertilizzazione

Va fatto con un fertilizzante liquido che deve contenere anche ferro.

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Trapianto

Va effettuata ogni anno, in autunno, dopo la caduta dei fiori, in un vaso più grande. La pianta va spostata con attenzione per non danneggiare le radici (quelle ferite vanno rimosse).

Propagazione

La propagazione avviene tramite talea raccolta da fusti semi lignificati, tra luglio e settembre. Si consiglia di utilizzare stimolatori della radicazione e di mantenere le piantine piantate in miniserre, in apposito substrato, a temperature di circa 30° C.

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Parassiti e malattie

A volte afidi, cocciniglie e acari possono infestare la pianta.

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Inoltre:
  • l’ingiallimento o lo scolorimento delle foglie può essere causato da un pH elevato del substrato o da una carenza di ferro. Questi problemi possono essere corretti utilizzando concimi liquidi, a base di ferro chelato.
  • non è adatto a vasi in cui ristagna acqua.
  • la gardenia non sopporta bene le correnti d’aria.
  • necessita di un periodo di dormienza invernale, per fiorire abbondantemente nei mesi successivi.
  • l’aria secca può causare la caduta delle foglie.
  • l’eccessiva umidità può causare la caduta dei germogli.
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