Lavora nel secondo anno (II) dopo l’impianto della vite

I lavori che vengono applicati nei primi anni dopo l’impianto (3-4 anni) hanno un impatto essenziale sulla piantagione futura, influenzandone l’uniformità, il vigore delle ceppaie, nonché la qualità e la quantità della produzione. Pertanto, i lavori del secondo anno dopo la semina sono di grande importanza. Questi sono simili a quelli applicati nel primo anno, ma, in aggiunta, verranno aggiunti la rimozione dei cumuli, la rifilatura a secco e il montaggio dei supporti.

Rimozione del cumulo e aratura primaverile. Ci sono lavori che vengono applicati all’inizio della primavera, quando non c’è pericolo che la temperatura dell’aria scenda a -8…..- 10ºC. La rimozione del cumulo viene eseguita manualmente, con una zappa. Questo lavoro consiste nel togliere il terreno dalle viti, fino al momento dell’innesto, senza intaccarle in alcun modo.

L’aratura viene effettuata ad una profondità di 14-16 cm, ed i solchi saranno ribaltati verso lo spazio interfilare. Nel caso di sorgenti secche, per non perdere acqua per evaporazione, il terreno deve essere allentato alla rispettiva profondità.

Taglio a secco e taglio delle radici. Nel secondo anno dopo l’impianto si effettuano le talee di correzione della forma, in accordo con l’orientamento della vite e il tipo di taglio previsto. Questi vengono eseguiti dopo la rimozione del cumulo e devono essere completati fino a quando le gemme non entrano nel periodo di crescita vegetativa. Il taglio delle radici può essere effettuato contemporaneamente alla cimatura a secco e si ripete in agosto.

Formare ceppi bassi:

  • Due speroni con 2-3 maglie ciascuno devono essere tenuti dopo il taglio;
  • Si mantiene un solo sperone quando l’accrescimento delle viti è debole o si forma un solo ceppo.

    Formare ceppi semialti, alti o varie altre forme:
  • Lascia una canna di 5-6 maglie, legala in posizione verticale, mentre il resto delle escrescenze viene rimosso;
  • Nel caso di viti a basso fusto, dopo il taglio viene lasciato uno sperone di 2-3 maglie.

Prodotti consigliati

Leggere attentamente e seguire le istruzioni sull'etichetta di ogni prodotto

Sarchiatura e legatura dei germogli. Quando i germogli avranno raggiunto gli 8-10 cm di lunghezza, eliminate quello in eccesso e tenete solo quelli adatti, a seconda della crescita. Quindi, nel caso di viti ad accrescimento vigoroso, si manterranno 3-4 tralci, mentre nel caso di viti ad accrescimento debole, si manterranno 2-3, per stimolare la crescita. Man mano che crescono, saranno legati al tutore e poi guidati attraverso le file di fili dal supporto. Si esegue circa 2-3 volte, o comunque quando serve, per ogni ulteriore crescita, di 40-50 cm. Insieme alla legatura si effettua il diradamento, al fine di stimolare la crescita in lunghezza dei germogli.

spazi-vuoti-vite

Riempire gli spazi vuoti. Gli spazi dell’impianto, che si verificano nel secondo anno dall’impianto, vengono completati con viti innestate e vigorose, protette o mediante paraffinatura o margotta. Al fine di ottenere ceppi uniformi in termini di vigoria, verranno eseguiti specifici interventi sulla vite piantata (innaffiature, potature radicali, ecc.). Se durante il periodo vegetativo dovessero comparire delle lacune, andranno colmate in agosto, con viti fortificate in vaso da fiori, o in autunno, dopo la caduta delle foglie, con viti vigorose.

Fertilizzazione. Nel caso di vitigni a basso fusto, si farà con prodotti specifici, a seconda del prodotto scelto.

Prodotti consigliati

Leggere attentamente e seguire le istruzioni sull'etichetta di ogni prodotto

Allo stesso tempo, in caso di terreni poveri di humus, si consiglia l’utilizzo di concimi verdi, seminati in autunno e incorporati durante la primavera successiva.

Prodotti consigliati

Leggere attentamente e seguire le istruzioni sull'etichetta di ogni prodotto

Proteggere le viti in inverno. È protetto dalla margotta, eseguita dopo l’aratura autunnale. Se la vite è posta a dimora in zone frequentemente soggette a forti gelate, è consigliabile proteggere 1-2 cordoni, durante l’inverno, ricoprendoli parzialmente o totalmente.

Le lavorazioni del terreno che vengono eseguite nel secondo anno, così come il controllo delle malattie e dei parassiti sono le stesse del 1° anno dopo la semina, applicando prodotti specifici.

Prodotti consigliati

Leggere attentamente e seguire le istruzioni sull'etichetta di ogni prodotto

Prodotti consigliati

Leggere attentamente e seguire le istruzioni sull'etichetta di ogni prodotto

MONTAGGIO DEI SUPPORTI

A causa delle particolarità della vite, rispettivamente il fatto che è una liana ei tessuti meccanici sono poco sviluppati, necessita di un sostegno, rispettivamente il montaggio di un adeguato sistema di sostegno.

Un sistema di supporto deve garantire:

  • Il sostegno della parte aerea del ceppo;
  • La guida degli elementi vegetativi e legnosi della ceppaia;
  • La possibilità di realizzare la forma di sterzo prescelta;
  • Un microclima ottimale per una produzione di uve di qualità;
  • Nelle regioni viticole con terreni fertili e condizioni ambientali normali, vocate alla vite, in cui i tralci hanno un forte accrescimento, il sostegno della vite viene effettuato su sostegni artificiali: pali, graticci di diverso tipo, archi, ecc. Nelle regioni dove la crescita dei germogli è bassa, si praticano anche colture striscianti e autosufficienti.

Il mezzo di sostegno più antico è rappresentato dai pali di vite, ma è utilizzato soprattutto nelle piantagioni familiari. Un mezzo di sostegno che ha una crescente popolarità è il traliccio. Il suo montaggio è necessario nella primavera del secondo anno. Il suo utilizzo presenta una serie di vantaggi, tra i quali vogliamo citare:

  • Alta durabilità (25-40 anni);
  • Esposizione solare uniforme della chioma;
  • Facilita i lavori di cura da svolgere nella piantagione;
  • Elevata stabilità al vento;
  • Aumenta la qualità delle uve.

    Solitamente si consiglia di utilizzare il traliccio con doppi fili, ai lati dei pilastri, per facilitare la guida dei germogli durante il periodo di crescita vegetativa e dei cordoni fruttiferi, durante l’accerchiamento.

I materiali necessari per montare il sistema di supporto sono pali, fili, collari di filo, ancoraggi e tenditori. Le fasi di montaggio del traliccio consistono in: picchettaggio, foratura, trasporto e distribuzione dei pali nelle fosse, fissaggio degli ancoraggi e dei collari sui pali, fissaggio e tesatura dei fili.

×

Ti aiutiamo
a prenderti cura delle tue piante

Se non hai ancora trovato soluzioni nei nostri articoli o discussioni precedenti, avvia una nuova discussione e i nostri esperti ti aiuteranno.

Nuova discussione su

Lavora nel secondo anno (II) dopo l’impianto della vite
Lavora nel secondo anno (II) dopo l’impianto della vite

Your information:

Il tuo nome deve contenere un massimo di 30 caratteri. Se desideri trasmettere i dettagli del problema che stai affrontando, completa gli altri campi.

The maximum document size is 59 MB.

Add
Aiuta se inserisci un allegato Immagini o Video massimo 15 secondi


Vuoi saperne di più?

I nostri specialisti partecipano alle discussioni della comunità armuro con informazioni e soluzioni utili.
Se vuoi, puoi avviare una discussione sul problema che stai affrontando.
Leggi le discussioni