Cercosporiosi della bietola (Cercospora beticola) – identificazione e controllo
La cercosporiosi della bietola, Cercospora beticola è la malattia più diffusa nelle colture di barbabietola.
Sintomi
La malattia colpisce le foglie. Sulla loro superficie compaiono macchie più o meno circolari, ben definite, di 1-5 mm di diametro, prima gialle, poi grigie. Le macchie sono delimitate da un alone marrone scuro, bruno-rossastro o addirittura nerastro. All’inizio dell’attacco, i punti sono isolati, in seguito possono fondersi.
In caso di pioggia, accanto alle macchie, appare una sottile peluria grigia. Rappresenta la parte asessuata del fungo, rispettivamente conidiofori con conidi. Frequentemente, i tessuti fogliari colpiti diventano necrotici, secchi e talvolta cadono, lasciando la foglia perforata. In caso di attacco intenso, le foglie ingialliscono e si seccano prematuramente. Ciò ha un effetto negativo sulla quantità di zucchero che si accumula nelle radici. Sui piccioli compaiono macchie dello stesso colore, ma più allungate.
La malattia può manifestarsi anche nelle colture di semi di barbabietola attraverso caratteristiche macchie marroni allungate. Come risultato di questo attacco, i semi si seccano o formano piccoli glomeruli deformati, spesso secchi.
Agente patogeno
L’agente patogeno è Cercospora beticole. Si diffonde da un anno all’altro e durante il periodo vegetativo attraverso i conidi, che mantengono la loro capacità di infezione fino a 20 mesi.
Prevenzione e controllo
Si consiglia di coltivare varietà resistenti, osservare la rotazione delle colture, utilizzare semi sani, raccogliere e distruggere le foglie attaccate per ridurre la fonte di infezione. Durante il periodo vegetativo si consigliano trattamenti con fungicidi specifici.