Alberi da frutto – Guida alla messa a dimora

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Per il corretto sviluppo degli alberi da frutto, è importante che la messa a dimora degli alberi avvenga nei tempi ottimali, tenendo conto di alcuni aspetti.

COME SCEGLIERE IL MATERIALE DI PIANTAGIONE

La qualità del materiale da piantare è una condizione importante per una messa a dimora di successo. Si raccomanda che il materiale di piantagione provenga da vivai o commercianti autorizzati. Inoltre, gli alberi devono avere un apparato radicale sano e intatto e un fusto diritto. Per un corretto sviluppo successivo, evitare alberi con ferite aperte, tracce di parassiti, radici non sviluppate o senza vigore.

MOMENTO OTTIMALE PER LA MESSA A DIMORA

La messa a dimora degli alberi da frutto può essere effettuata in autunno (all’inizio del periodo di dormienza), all’inizio della primavera (al termine del periodo di dormienza), oppure in inverno, se le temperature sono positive e il terreno non è ghiacciato.

Piantare alberi in autunno ha diversi vantaggi. Le ferite da potatura guariscono più facilmente e, in alcuni casi, si sviluppano nuove radici. Inoltre, grazie alle piogge di questo periodo e alla neve durante l’inverno, viene assicurata l’umidità necessaria e le radici entrano in contatto con il terreno prima. Gli alberi piantati in autunno iniziano a crescere più velocemente nella primavera successiva.

La semina primaverile può essere effettuata quando non è possibile effettuare la semina autunnale. Gli alberi vengono piantati all’inizio della primavera, quando il terreno non è più ghiacciato. Subito dopo la semina, il terreno viene annaffiato abbondantemente per aiutare gli alberi a superare il successivo periodo di siccità.

PREPARAZIONE DEL TERRENO PER PIANTARE ALBERI

Il luogo di impianto sarà scelto in base alle esigenze ambientali dell’albero da piantare (luce, umidità, terreno). Se la semina deve essere effettuata in autunno, la buca deve essere preparata in estate, e se la semina deve essere effettuata in primavera, la buca deve essere preparata in autunno o in inverno (se il terreno non è ghiacciato) . La dimensione dei fori deve fornire spazio sufficiente per posizionare le radici in una posizione normale.

PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI PIANTAGIONE

Potatura. Rappresenta la rimozione di radici danneggiate, secche, necrotiche o ammuffite e l’accorciamento di radici sane. Le radici terziarie, spesse 1-3 mm, si accorciano a 7-8 cm. Le radici primarie devono essere più lunghe possibile, ma possono essere modellate in caso di ferite, accorciando la radice sopra la ferita. La cimatura mira ad ottenere un apparato radicale sano e ramificato.

La potatura viene eseguita con strumenti ben affilati, perpendicolari all’asse della radice, per provocare piccole ferite, che possono essere facilmente rimarginate.

Infangare le radici. Rappresenta la copertura delle radici con uno strato costituito da una miscela di terra, acqua e letame fresco. Attraverso l’immersione si ha lo scopo di mantenere l’umidità a livello delle radici e di accelerare la cicatrizzazione delle ferite conseguenti alla sagomatura. Favorisce una migliore riuscita in fase di impianto, garantendo un buon contatto delle radici con il terreno.

Subito dopo il fango, gli alberi verranno piantati per evitare che il fango si secchi sulle radici.

PIANTARE GLI ALBERI DA FRUTTO

Prima della messa a dimora degli alberi, si introduce alla base della buca una miscela di terriccio fertile prelevato dalla parte superiore della buca d’impianto e letame ben decomposto, per garantire il buon sviluppo delle radici. L’albero viene posto sullo strato fertile alla base della buca, avendo cura che le radici siano sparse e diritte, e che il punto di innesto rimanga al di sopra del livello del suolo.

Le radici saranno coperte con il terreno rimanente dalla superficie. Per evitare sacche d’aria e per garantire uno stretto contatto delle radici con il terreno, il terreno deve essere compattato dal bordo verso il centro. Il riempimento della buca fino al livello del suolo avviene con terra ricavata dal fondo della buca, dopodiché verrà accuratamente imballata. Prima dell’inverno si può elevare attorno all’albero un monticello di 30 cm, con lo scopo di proteggere le radici dal gelo. L’albero può anche essere coperto con materiali di protezione dai roditori.

LAVORI DI CURA DOPO LA MESSA A DIMORA DEGLI ALBERI

Irrigazione. Dopo aver piantato gli alberi e compattato il terreno, si consiglia di applicare 1-3 secchi d’acqua (a seconda delle esigenze dell’albero) in ogni buca. Nel primo anno dopo la messa a dimora, il terreno deve mantenere una moderata umidità, va mantenuto umido, evitando l’eccessiva umidità che può portare al soffocamento delle radici.

In primavera, il terreno intorno agli alberi può essere ricoperto di pacciame. Con la pacciamatura si assicura il controllo delle infestanti, si conserva l’acqua nel terreno e si mantiene un buon ambiente fitosanitario.

Picchettamento. Un paletto può essere inserito accanto al giovane albero, per garantire il supporto aggiuntivo.

Fertilizzazione. La fertilizzazione può essere effettuata in base alle esigenze di ciascuna specie, al grado di apporto di sostanze nutritive del suolo, a fattori ecologici, ecc. Dopo aver piantato gli alberi, possono essere somministrati ormoni radicanti. Gli alberi reagiscono bene anche ai fertilizzanti fogliari.

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Potatura. Uno dei lavori più importanti sugli alberi da frutto è la potatura. Per le specie da seme (melo, pero, cotogno) la potatura può essere effettuata in autunno, dopo la caduta delle foglie, o in inverno, se le temperature lo consentono. Nel caso di specie da drupacee (pesco, ciliegio, albicocco) la potatura può essere effettuata dopo che è passato il gelo e fino all’entrata nel periodo vegetativo. I tagli garantiscono un equilibrio tra crescita e fruttificazione.

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SUGGERIMENTI
  • È importante piantare alberi da frutto solo durante il periodo di riposo vegetativo;
  • Per distruggere la crosta superficiale del terreno ed eliminare le erbe infestanti, nel periodo primaverile-estivo, si consigliano 4-6 zappature;
  • Attorno agli alberi piantati in primavera, puoi fare un piccolo fossato e riempirlo d’acqua. Dopo aver eliminato le erbe infestanti, il terreno va livellato e pacciamato;
  • Dopo la messa a dimora, durante il periodo di riposo vegetativo, si consiglia di effettuare trattamenti con oli e prodotti a base di rame.
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