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Acaro della ruggine delle mele (Aculus schlechtenedali) – gestione dei parassiti

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Diffusione. L’acaro della ruggine delle mele è diffuso in tutto il mondo. L’incremento della riserva biologica è favorito dal clima secco e caldo e dall’esiguo numero di prodotti fitosanitari efficaci contro gli acari.

Descrizione. Le femmine misurano circa 0,17 mm di lunghezza e hanno una forma del corpo allungata, di colore giallo-marrone. Le femmine estive hanno lo stesso numero di tergiti e sterniti, mentre le femmine invernali hanno meno tergiti.

Ciclo vitale. L’acaro sverna come femmina sotto la corteccia esfoliata degli alberi e nelle sue fessure, nelle squame delle gemme e alla loro base. In aprile gli adulti migrano dai luoghi in cui hanno svernato e invadono boccioli, foglie e fiori. Produce 5-6 generazioni all’anno, l’allevamento termina ad agosto quando compaiono le femmine nella forma in cui l’acaro sverna. Lo sviluppo di una generazione richiede un po’ di tempo, circa due settimane, a seconda della temperatura.

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In caso di forte infestazione il numero di esemplari per centimetro quadrato può arrivare fino a 500, presenti soprattutto nella pagina inferiore delle foglie, dove si nutrono.

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Danni alle colture. L’acaro della ruggine del melo si nutre delle foglie e dei frutti delle piante attaccate. Sulle foglie, dopo le loro punture, compaiono delle piccole macchie giallo-biancastre. In caso di forte infestazione le foglie acquistano un aspetto argenteo, con riflessi di piombo, e la lamina delle foglie rotola verso l’alto, segnalando così all’albero la presenza di un fattore di stress. Le foglie diventano marroni e cadono prematuramente. Un’altra conseguenza dell’attacco è la lenta crescita dei germogli erbacei e la loro deformazione. L’attacco ai frutti si manifesta soprattutto nella zona del calice. L’attacco degli acari sui frutti in crescita provoca la comparsa di macchie grossolane che portano al deprezzamento del frutto maturo.

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Gestione dei parassiti. Le piccole popolazioni non causano danni significativi agli alberi e sono anche una fonte di cibo per i predatori naturali (Typhlodromus pyri), che sono molto importanti nel controllo delle popolazioni di acari. Si consiglia di effettuare trattamenti fitosanitari al superamento della soglia economica, di 10-15 insetti mobili sulla foglia, in estate. I trattamenti di controllo per l’acaro della ruggine del melo possono essere applicati durante la dormienza o il germogliamento (nella fase del bocciolo rosa) e durante la stagione vegetativa, a partire da aprile. Un’adeguata irrigazione degli alberi è importante perché lo stress causato da un’acqua insufficiente intensifica l’effetto dell’attacco dell’acaro. I trattamenti devono essere eseguiti con acaricidi specifici.

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