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Acalypha, cura e coltivazione delle piante

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Il genere Acalypha comprende piante da fiore annuali e perenni della famiglia delle Euphorbiaceae. Provengono da zone tropicali e subtropicali, in particolare dall’Indonesia e dalla Polinesia. Crescono come piante erbacee, arbustive o arborescenti, con foglie alterne, picciolate, stipule e foglie seghettate. Le infiorescenze differiscono da una specie all’altra e sono disposte in modo terminale o assiale.

SPECIE E VARIETA’

Tra le specie di Acalypha, le più comuni sono:

  • Acalypha hispida, chiamata popolarmente la pianta della ciniglia, ed è spesso usata come pianta da interno per le sue infiorescenze decorative. Può raggiungere un’altezza di 1,5-3 m, ma se utilizzata come pianta da appartamento raggiunge altezze molto inferiori. È una specie dioica, che comprende piante maschili e femminili distinte. Le piante femminili hanno infiorescenze lunghe e soffici, colorate in rosso o viola.
  • L’Acalypha wilkesiana è un arbusto secondario e si distingue per le sue foglie color rame-marrone. I fiori unisessuali sono raggruppati in piccole spighe. Ha due varietà: Musaica, che presenta un mosaico di colori sulle foglie e Marginata, con foglie marroni con riflessi ramati e bordi rosa.
  • Acalypha godseffiana ha foglie verdi con bordi bianchi. Può raggiungere un’altezza di 60-80 cm.
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CONDIZIONI AMBIENTALI

Luce. È una pianta fotofila, quindi si consiglia di posizionarla vicino ad una finestra rivolta a sud, dietro una tenda sottile, dove possa beneficiare della luce solare per gran parte della giornata.

Temperatura. L’escursione termica ottimale per questa pianta è di 20-24° C. In inverno va tenuta in un locale più fresco, a temperature di 10-12.

Umidità dell’aria. È sensibile all’umidità atmosferica e non tollera l’aria secca, quindi si consiglia di nebulizzare le foglie tutti i giorni. Per garantire un’umidità costante, puoi posizionare il vaso in una ciotola di ghiaia umida. Se l’aria è troppo secca, la pianta perderà gradualmente le foglie.

Substrati. Tollera un substrato leggermente più pesante, che garantisce un buon drenaggio dell’acqua. Può essere fatto di terreno fogliare, ghiaia, compost e sabbia.

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Irrigazione

Le annaffiature vanno effettuate in modo moderato e costante tra giugno e settembre in modo che il substrato rimanga sempre umido. In inverno, per favorire la dormienza, occorre ridurre la quantità di annaffiature effettuate e la sua frequenza.

Fertilizzazione

Acalypha ha bisogno di essere concimata regolarmente durante la stagione di crescita, da maggio a ottobre. Il concime più adatto è quello liquido, ma puoi utilizzare anche un concime a cessione controllata sotto forma di barrette o sfere. In inverno non viene più applicato fertilizzante per mantenere la pianta nel periodo di dormienza.

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Trapianto

Acalypha dovrebbe normalmente essere trapiantato ogni anno, tra febbraio e maggio. Ha una crescita rapida, quindi all’inizio si consiglia di spostare la pianta in un vaso più grande. Quando la pianta raggiunge le dimensioni desiderate, si consiglia di sostituire annualmente parzialmente il substrato, senza cambiare il vaso.

Potatura

Per mantenere la forma della pianta e far crescere anche nuove foglie, si consiglia di tagliare a metà steli e rami, ogni anno, a febbraio-marzo. Gli steli secchi e senza foglie devono essere completamente rimossi.

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Propagazione

La propagazione avviene in primavera o in autunno, per talea – tagliata a 10-15 cm dalla sommità della pianta e da porzioni di germogli di un anno. Per la radicazione le talee necessitano di una temperatura costante di 25° C e di un’elevata umidità atmosferica. Per favorire l’attecchimento si consiglia l’utilizzo di ormoni radicanti o della crescita.

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Malattie e parassiti

In condizioni ambientali di alte temperature e aria secca possono comparire degli acari. La pianta è anche sensibile alle mosche bianche e alle cocciniglie.

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Inoltre:

  • la pianta ha bisogno di temperature di 15° C durante la notte per fiorire. I fiori sbocciano tra aprile e ottobre.
  • dopo il taglio spruzzare più spesso con acqua.
  • in Acalypha Wilkesiana si asportano i fiori non importanti per mantenere compatto l’arbusto.
  • Attenzione! La pianta deve essere maneggiata con cura, perché tutte le parti della pianta sono tossiche per l’uomo e gli animali.
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